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Bonus asilo nido 2025: nuove indicazioni sul contributo

Illustrata anche l’ultrattività delle domande presentate e accolte a decorrere dal 1° gennaio 2026 (INPS, circolare 5 settembre 2025, n. 123).

L’INPS ha fornito indicazioni sul cosiddetto Bonus asilo nido 2025 a seguito dell’interpretazione autentica dell’ambito applicativo dell’articolo 1, comma 355, della Legge n. 232/2016, fornita dall’articolo 6-bis del D.L. n. 95/2025, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 118/2025. Le nuove istruzioni integrano e modificano le indicazioni precedentemente fornite con la circolare n. 60/2025, con riferimento all’ambito applicativo del contributo asilo nido nella parte in cui fa riferimento alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati. Nella circolare in commento, inoltre, viene illustrata anche l’ultrattività delle domande presentate e accolte a decorrere dal 1° gennaio 2026.

Le novità per il 2025

In particolare, le modifiche che subisce il beneficio, a partire dall’anno in corso, consistono nell’ampliamento delle strutture educative che danno diritto al beneficio e l’introduzione di domande con validità pluriennale.

In aggiunta ai tradizionali asili nido pubblici e privati, il contributo è ora esteso a:

micronidi per bambini dai 3 ai 36 mesi;
sezioni primavera per bambini dai 24 ai 36 mesi;
– servizi integrativi come spazi gioco per bambini, servizi educativi domiciliari e centri per bambini e famiglie.

Tutte le strutture devono essere autorizzate secondo la normativa regionale per l’erogazione di servizi educativi per l’infanzia.

Sono invece escluse dal rimborso le spese sostenute per i servizi diversi da quelli educativi o per la frequenza di strutture che erogano servizi diversi da quelli indicati dall’articolo 6-bis del D.L. 95/2025. Tra questi:

servizi ricreativi;
– servizi pre-scuola e post-scuola;
– frequenza di centri per bambini e famiglie, che accolgono bambine e bambini dai primi mesi di vita insieme a un adulto accompagnatore.

L’ultrattività delle domande

L’altra rilevante modifica riguarda le domande presentate dal 1° gennaio 2026, che avranno validità automatica per gli anni successivi, fino al mese di agosto dell’anno in cui il bambino compie tre anni del bambino, dopo la verifica annuale dei requisiti e avere effettuato la prenotazione delle mensilità per ogni anno solare.

Per il contributo asilo nido sarà necessario allegare la documentazione di pagamento di almeno una retta; per gli asili pubblici con pagamento posticipato, sarà sufficiente l’iscrizione o l’inserimento in graduatoria. Invece, per il contributo a sostegno presso l’abitazione, sarà richiesta un’attestazione del pediatra che certifichi l’impossibilità alla frequenza per gravi patologie croniche

Le strutture INPS stanno riesaminando le domande 2025 sulla base delle nuove disposizioni, procedendo all’accoglimento delle domande precedentemente respinte per strutture che sono ora incluse nel beneficio.

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